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Le nuove istruzioni per l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi

Il Ministero del lavoro pubblica una circolare contenente nuove istruzioni per l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi. Focus su riferimenti normativi, campo di applicazione e condizioni di applicabilità della tecnica di lavoro.

Come ricordato anche dalle nostre puntate della rubrica “  Imparare dagli errori”, ad esempio relativamente ai lavori con funi e al settore della selvicoltura, i lavori sugli alberi possono esporre gli operatori a gravi rischi per la loro incolumità, con particolare riferimento ai tanti infortuni, gravi e mortali, che avvengono per le cadute dall’alto.

Proprio in relazione a questi rischi, già diversi anni fa il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali aveva pubblicato una circolare – la circolare n. 23 del 22 luglio 2016 – per presentare misure di sicurezza per lo svolgimento di lavoro su alberi e fornire indicazioni per la scelta e uso dei dispositivi di protezione individuale e delle attrezzature di lavoro.

Il problema è che da allora il fenomeno infortunistico, pur avendo registrato un calo sensibile, “continua ad essere presente con preoccupante frequenza”. E gli infortuni “continuano ad interessare i medesimi soggetti, esperti e meno esperti, impegnati in operazioni di raccolta di frutti o di potatura di alberi, senza la garanzia dell’osservanza delle disposizioni previste nel Capo II del Titolo IV del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”. Partendo da questi dati “si prende atto della necessità, segnalata anche da più parti del settore pubblico e del settore privato, di aggiornare le istruzioni a suo tempo emanate, modificando i contenuti riguardanti le misure di sicurezza per lo svolgimento del lavoro su alberi con funi, e più precisamente accesso e posizionamento medianti funi”.

A indicarlo è una nuova e recente circolare del Ministero – la Circolare n. 2 del 13 febbraio 2025 – che propone in allegato il documento “Istruzioni per l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi” con la rivisitazione e sostituzione dei contenuti delle istruzioni allegate alla circolare n. 23/2016. Rivisitazione che apporta modifiche sostanziali “nella parte relativa al sistema di ancoraggio e al sistema di accesso e alle relative modalità di installazione, disciplinando i casi eccezionali legati alle esigenze di prevedere l’accesso con una sola fune”.

Nel presentare la circolare e il documento allegato, l’articolo affronta i seguenti argomenti:

  • La sicurezza nei lavori su alberi con funi: campo di applicazione e norme
  • La sicurezza nei lavori su alberi con funi: applicabilità della tecnica di lavoro
  • L’indice delle istruzioni per l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi

La sicurezza nei lavori su alberi con funi: campo di applicazione e norme

La Circolare n. 2 del 13 febbraio 2025, che ha per oggetto “Istruzioni per l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi” fornisce, dunque, istruzioni che recano anche nuove definizioni, un elenco dei possibili DPI di maggiore utilizzo e indicazioni di massima sui contenuti relativi alla formazione degli operatori e dei preposti.

Riguardo al documento allegato ci soffermiamo innanzitutto sui riferimenti normativi, sugli obiettivi e sul campo di applicazione delle istruzioni.

Riguardo a questi ultimi punti si indica che il documento:

  • specifica “le misure di sicurezza per lo svolgimento di lavori su alberi con funi”;
  • fornisce “informazioni tecniche per la corretta scelta e uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale”;
  • “individua le procedure di recupero, in caso di situazioni di soccorso, di operatori non più autosufficienti o impossibilitati a muoversi”.

Riguardo poi alle principali fonti regolamentari e normative di riferimento, oltre al Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo Unico), si ricordano anche:

  • Decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475 – Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2016/425 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la direttiva 89/686/CEE del Consiglio;
  • Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la direttiva 89/686/CEE del Consiglio;
  • Decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 17 – Attuazione della Direttiva 2006/42/CE (Direttiva Macchine);
  • EN ISO 11681-2: 2012 – Macchine forestali – Requisiti di sicurezza e prove per motoseghe a catena portatili – Parte 2: Motoseghe a catena per potatura;
  • UNI ISO 22846:1 2017: Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute – Sistemi di accesso su fune – Parte 1: Principi fondamentali per il sistema di lavoro;
  • Linee guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali, approvate con Decreto dipartimentale del Mipaaf n. 1104 del 31 marzo 2020.

La sicurezza nei lavori su alberi con funi: applicabilità della tecnica di lavoro

Ci soffermiamo oggi – rimandando a futuri articoli l’analisi dei pericoli, delle prassi e dei DPI – anche sul punto 4 relativo alle “condizioni di applicabilità della tecnica di lavoro”.

Si sottolinea che in conformità al comma 4 dell’articolo 111 del d.lgs. n. 81/2008, “i lavori su alberi con funi possono essere effettuati solo se le caratteristiche del sito e la struttura della pianta sono tali da garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza e se, nel seguente ordine prioritario, ricorre almeno una delle seguenti condizioni:

  • impossibilità di accesso e/o posizionamento con altre attrezzature di lavoro (esempio piattaforme di lavoro elevabili);
  • impossibilità di utilizzo di sistemi di protezione collettiva;
  • necessità di modifiche sostanziali del sito ove è posto il luogo di lavoro che si rilevano non accettabili dal punto di vista ambientale;
  • durata limitata nel tempo dell’intervento”.

Le istruzioni presentano un “elenco non esaustivo delle situazioni di lavoro con funi su alberi”:

  • “necessità di intervenire dall’interno della chioma;
  • danneggiamento dell’apparato radicale per costipamento del terreno in soprassuoli nudi;
  • situazioni in cui l’utilizzo di macchine sia in contrasto con particolari esigenze di tutela paesaggistica, ambientale, storico culturale ecc.”.

Riguardo a quest’ultimo aspetto e nel caso in cui l’albero sia dichiarato “monumentale” e iscritto nell’Elenco degli alberi monumentali d’Italia ai sensi della legge n. 10/2013, si fa riferimento alle apposite Linee guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali, indicate sopra. Linee guida che stabiliscono che “la ditta che procede ai lavori deve essere specializzata con documentata attività per interventi di cura e salvaguardia su alberi monumentali mediante la tecnica di arrampicata in pianta su fune e/o PLE”. E se gli addetti che operano in pianta “sono provvisti di titoli di studio inerenti e/o altre specializzazioni (lauree, diplomi o certificazioni professionali attinenti quali per es: ETT (European Tree Technician), ETW (European Tree Worker) e VetCert (Certified Veteran Tree Specialist), tale dotazione costituisce un valore aggiunto alle professionalità coinvolte e certamente può contribuire a garantire un migliore risultato tecnico”.

L’indice delle istruzioni per l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi

Rimandiamo alla lettura integrale della Circolare n. 2 del 13 febbraio 2025 e riprendiamo, in conclusione, l’indice del documento allegato “Istruzioni per l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi”.

 

1. Scopo e campo di applicazione

2. Riferimenti normativi

3. Termini e definizioni

4. Condizioni di applicabilità della tecnica di lavoro

5. Pericoli e misure di prevenzione e protezione

5.1 Caduta dall’alto

5.2 Contatto non intenzionale con parti attive di linee elettriche

5.3 Contatto non intenzionale dell’operatore con attrezzature da taglio

5.4 Condizioni meteorologiche sfavorevoli

5.5 Insetti e animali pericolosi

5.6 Caduta di oggetti (attrezzature di lavoro o parti di pianta)

5.7 Difficoltà di comunicazione fra gli operatori

6. Procedure di lavoro

6.1 Organizzazione dell’area di lavoro

6.2 Ispezione visiva dell’albero e dell’area circostante

6.3 Accesso in quota

6.3.1 La valutazione del sistema di accesso

(mediante funi, mediante progressione alternata, mediante arrampicata)

6.3.2 La valutazione degli Ancoraggi

6.3.3 L’installazione del sistema di accesso (mediante funi, mediante progressione alternata, mediante arrampicata)

6.4 Spostamento in chioma

6.5 Taglio in quota

6.6 Gestione delle emergenze

7. Dispositivi di protezione individuali (DPI)

8. Scelta e uso delle attrezzature di lavoro

8.1 Attrezzature normalmente utilizzate

8.2 Caratteristiche delle attrezzature

8.3 Sistemi di sicurezza delle attrezzature

9. Formazione e competenze

Scarica la sentenza di riferimento:

Cassazione Penale Sezione IV – Sentenza n. 6301 del 13 febbraio 2024 – Infortunio del lavoratore interinale con mansioni di letturista. Obblighi di formazione.

Tratto da Punto Sicuro

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