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Sistemi di gestione qualità sicurezza e ambiente

Per “sistema di gestione” si intende un sistema organizzato e documentato attraverso appositi strumenti (manuali, procedure, istruzioni operative e registrazioni), per la “gestione” delle attività di una organizzazione, al fine di raggiungere determinati obiettivi, sostanzialmente in termini di prestazione, nonché perseguire una logica di miglioramento continuo, che può riguardare la qualità del prodotto, l’impatto ambientale, aspetti legati a salute e sicurezza sul lavoro, ecc.

UNI EN ISO 9001, 14001, 45001

A seconda degli obiettivi i sistemi di gestione si distinguono principalmente nelle seguenti categorie, alle quali è associato lo standard di riferimento (norma tecnica):

– sistemi di gestione per la qualità – UNI EN ISO 9001;

– sistemi di gestione per la sicurezza – UNI EN ISO 45001;

– sistemi di gestione per l’ambiente – UNI EN ISO 14001.

Dalla UNI ISO 45001 al D. LGS. 231/01: i sistemi di gestione della sicurezza

Una delle novità apportate dalla legge 123/07 è l’introduzione del reato di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro (art. 589 e 590 c.p.), tra quelli per cui è applicabile il D. Lgs. 231/01, ossia la norma italiana che disciplina la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di responsabilità giuridica. Il D.Lgs. 231/01 prevede che l’azienda, qualora abbia tratto un vantaggio dalla condotta che ha portato al reato, sia ritenuta co-responsabile del reato che comunque, dal punto di vista penale, è ancora attribuito ad una o più persone fisiche. In sostanza viene introdotta la cosiddetta “colpa organizzativa”. L’Ente, tuttavia, può non ritenersi responsabile qualora dimostri di aver adattato un Modello di Organizzazione e Gestione finalizzato a prevenire tali reati.

I modelli esimenti per la responsabilità amministrativa dell’ente: il D.LGS. 231/01e l’art.. 30 del D.LGS. 81/08


L’art.30 del D. Lgs. 81/08 richiama la possibilità di istituire un modello di organizzazione e di gestione (MOG), previsto dal D. Lgs. 231/01 ed idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa dell’Ente. In particolare, tale modello organizzativo deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:
a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;
b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;
c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
d) alle attività di sorveglianza sanitaria;
e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori;
f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;
g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;
h) alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.

Come è noto la norma UNI ISO 45001 costituisce uno standard internazionale per l’implementazione di Sistemi di Gestione della Sicurezza sul lavoro certificabili da enti terzi. I Sistemi di Gestione ISO 45001, UNI-INAIL, prendendo dei requisiti corrispondenti a quanto fornito dall’art. 30 del D.Lgs. 81/08, costituiscono un pilastro sul quale fondare un Modello di Organizzazione e un Sistema di Gestione secondo il D.Lgs. 231/01.

Il D.LGS. 106/09: Modifiche ai requisiti della delega di funzione e utilità dei modelli di organizzazione

Il D. Lgs. 106/09, correttivo del D. Lgs. 81/08, ha apportato, tra le altre, alcune modifiche all’art. 16, precisando al comma 3 che l’obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro, in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite, si intende assolto in caso di adozione ed efficace attuazione del modello di verifica e controllo esimente per le sanzioni previsti dal D. Lgs. 231/01.
In sostanza il modello di organizzazione e di gestione (MOG) idoneo ad avere efficacia esimente dalla responsabilità amministrativa dell’Ente come previsto dal Sistema di Gestione del D. Lgs. 231/01, consente al Datore di Lavoro di dimostrare anche lo svolgimento della vigilanza verso i delegati, necessaria per garantire l’effettiva delega di funzione.

Modelli organizzativi e di gestione (MOG) D.LGS. 231/01: le procedure semplificate di cui al D.M. 13/02/2014


Il Decreto ministeriale del 13 febbraio 2014 recepisce le procedure semplificate per l’adozione e l’efficace attuazione dei modelli di organizzazione e di gestione della sicurezza (MOG) nelle piccole e medie imprese – ai sensi dell’art. 30, comma 5-bis, del decreto legislativo n. 81/2008 e s.m.i.- approvate dalla Commissione Consultiva nella seduta del 27 novembre 2013. Il Decreto contiene un documento denominato “Procedure semplificate per l’adozione dei modelli di organizzazione e gestione (MOG) nelle piccole e medie imprese (PMI)“.
Tale documento predisposto dalla Commissione Consultiva Permanente ha lo scopo di fornire alle piccole e medie imprese, che decidano di adottare un modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza (MOG), indicazioni organizzative semplificate, di natura operativa, utili alla predisposizione e alla efficace attuazione di un sistema aziendale idoneo a prevenire le conseguenze dei reati previsti dall’art. 25-septies, del decreto legislativo n. 231/2001. In particolare, le “Procedure semplificate per l’adozione dei modelli di organizzazione e gestione (MOG) nelle piccole e medie imprese (PMI)” prevedono alcune semplificazioni su “alcuni aspetti organizzativi e le relative modalità applicative per l’adozione e l’efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della salute e sicurezza” rispetto ai sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro delle aziende più grandi.

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